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L’igiene dei bambini più piccoli: tutto quello che c’è da sapere

Curare l’igiene personale non è soltanto una scelta di buon senso, ma anche una delle vie più efficaci per proteggersi dalle malattie infettive. Non è un caso, infatti, se nei paesi in cui l’igiene è più curata il tasso di infezioni tra i piccoli e la mortalità infantile sono notevolmente più bassi.

Ma come prendersi cura di un bambino dal punto di vista igienico? Scopriamolo.

Igiene dei bambini: una pratica da apprendere sin da piccolissimi

Se insegnare l’igiene a bambini più grandi può diventare un gioco da fare insieme per aiutarli a sviluppare una propria autonomia in tal senso, quella dei neonati è interamente a carico dei genitori, che ne sono responsabili sotto ogni singolo aspetto, dal cambio del pannolino al bagnetto.

Come curare l’igiene dei bambini appena nati

Fortunatamente curare l’igiene dei bambini più piccoli è oggi piuttosto semplice, data la vasta scelta di prodotti, attrezzature e complementi dedicati a nostra disposizione. Analizziamo, allora, la questione igiene del neonato sotto ogni punto di vista.

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Il momento del bagnetto: come gestirlo?

igiene dei neonati bagnetto

Quello del bagnetto è un momento speciale per i neonati e i bambini molto piccoli, un’occasione per rilassarsi e calmarsi che, pertanto, deve essere vissuta con il minore stress possibile.

Il bagnetto dei neonati

Il sebo dei neonati ha una composizione diversa da quello degli individui più grandi: il neonato, quindi, non si sporca in senso lato, e il bagnetto è soprattutto un momento di relax, dato che l’acqua calda è per lui un ritornare al conforto dell’ambiente uterino. Questo vuol dire che, per l’igiene dei piccoli durante il primo mese di vita, è sufficiente utilizzare acqua tiepida – intorno ai 37° C – eventualmente addolcita con un po’ di amido di mais, senza l’utilizzo di detergenti o prodotti da bagno.

Non esporre la testa o il corpo direttamente al flusso dell’acqua corrente: utilizza, invece, una mano per raccoglierne un po’ e bagnare le aree che non sono in ammollo.

Maggiore attenzione, invece, dovrà essere dedicata al momento in cui il piccino viene adagiato nel suo bagnetto caldo: fa’ attenzione a tenere la testa poggiata sul tuo braccio e introduci il bambino nell’acqua in maniera graduale, cominciando dai piedi per poi immergere, poco alla volta, il resto del corpo. Il livello dell’acqua nel lavandino o nella vaschetta dovrebbe essere intorno ai 10-15 cm.

Abbi cura che la stanza da bagno sia adeguatamente riscaldata, in modo da evitare che il piccolo provi una spiacevole sensazione di freddo.

Una volta conclusa questa piacevole pausa di relax, avvolgi il piccolo in un telo e asciugalo con dei movimenti dedicati, facendo attenzione a non trascurare le aree più difficili da raggiungere, come ad esempio le pieghe delle articolazioni.

A meno che il piccolo non presenti irritazioni o screpolature, non è necessario utilizzare creme o oli emollienti.

Quanto ai capelli, è preferibile asciugarli con un asciugamano. Se proprio hai la necessità di utilizzare il phon, sii il più possibile delicata e accompagna sempre il flusso d’aria calda accarezzando la testa con dei confortanti movimenti della mano. Se il bambino presenta la crosta lattea, segui le indicazioni di questo articolo per ammorbidirla e favorirne il distacco.

Il bagnetto dei bambini

Quando, invece, il piccolo comincia a muoversi, sudare e gattonare, il bagnetto diventa a tutti gli effetti una pratica necessaria per l’igiene personale. Ma attenzione a non lasciarti spaventare: non devi procurarti ingredienti rari o svuotare il conto in banca! Difatti un detergente delicato andrà benissimo anche per il piccolo, mentre prodotti più specifici sono da utilizzare solo in presenza di irritazioni e sotto consiglio medico.

Anche in questo caso, sii gentile con i movimenti, assisti in piccino al suo ingresso in acqua e abbi cura di asciugare bene la pelle una volta concluso il bagnetto. Evita di utilizzare creme e impiastri per la pelle se non ce n’è la necessità, e abitua il piccolo al phon in maniera delicata e graduale.

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Cambio del pannolino e igiene intima

igiene dei bambini pannolino

Non si può parlare di igiene dei bambini piccoli senza menzionare il famigerato cambio del pannolino. Procedura assolutamente necessaria per almeno un anno di vita, a svolgerla nella maniera più corretta si impara poco per volta, ma ci sono un paio di regole base che possono tornare molto utili.

In primo luogo, l’utilizzo smodato di detergenti e salviette sarebbe da evitare. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente aiutarsi con dell’acqua tiepida perché il piccolo sia pulito. In caso di espulsione delle feci, il lavaggio dovrà essere eseguito con maggiore cura, magari aiutandosi con un po’ di detergente delicato.

Fa’ attenzione a pulire con cura i genitali: nel caso dei maschietti, pulisci bene le pieghe dello scroto, mentre per le femminucce abbi cura di effettuare il lavaggio dalla vulva verso l’ano, in modo da evitare che i batteri fecali creino infezioni.

Non è sempre necessario addolcire la pelle con una crema emolliente: fanne uso solo se sono presenti arrossamenti o irritazioni, cosa che, con il potere assorbente dei moderni pannolini, si verifica sempre più di rado.

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Cura del viso

Cura della pelle

Vale lo stesso discorso già affrontato per il corpo: niente creme o oli se non sono presenti irritazioni. La pelle dei piccoli è molto delicata e diventa più resistente man mano che le settimane passano: ostruire i pori con fluidi o sostanze grasse non necessarie può rallentare il processo di irrobustimento della cute anziché fare del bene al piccolo!

Pulizia degli occhi

Se il piccolo ha gli occhi sporchi o incollati, aiutati con un panno morbido leggermente imbevuto di acqua tiepida per pulire le ciglia da eventuali incrostazioni, con un movimento dall’angolo esterno dell’occhio verso quello interno.

Pulizia del naso

Se le narici sono intasate, aiutati con una pipetta per aspirare il muco e liberarle, in modo che il bambino possa respirare in maniera più agevole.

Pulizia delle orecchie

Quanto alle orecchie, pulisci il padiglione esterno aiutandoti con un asciugamano umido e abbi cura di asciugare l’interno del condotto auricolare dopo ogni bagnetto. Utilizza sempre un telo o un asciugamano morbido e mai i cotton fioc, che potrebbero causare irritazioni o addirittura lesioni alle strutture auricolari.

Cura delle unghie

igiene dei bambini tagliare unghie

La cura delle unghie è una delle operazioni più complesse, poiché fastidiosa per il piccolo, ma assolutamente necessaria: le unghie sono spesso abbastanza affilate da causare graffi o abrasioni, senza contare il fatto che sotto la superficie potrebbero depositarsi sporco e batteri che verrebbero ingeriti quando il bambino si porta le dita in bocca.

Per prima cosa, ammorbidiscile con dell’acqua calda o con una goccia di olio emolliente. Poi tagliale con delle forbicine dalla punta rotonda, sempre con gesti delicati e aiutandoti con l’altra mano per sollevare i margini delle unghie da tagliare dalla punta dei polpastrelli.

Come comportarsi con il cordone ombelicale?

Una volta reciso al momento del parto, quel che resta del cordone si mummifica gradualmente fin quando il suo distacco non avviene in maniera naturale. Questo processo si esaurisce entro un paio di settimane dalla nascita e difficilmente crea problemi: è sufficiente avere un paio di accorgimenti.

In caso di secrezioni, cambia di tanto in tanto la garza assorbente avendo cura di lavare accuratamente le mani prima dell’operazione.

Dopo aver fatto il bagnetto al neonato, asciuga meticolosamente l’area intorno al moncone prima di rimettere la garza. In caso di cattivi odori, segno che la secrezione potrebbe essere infetta, si può valutare l’ipotesi di passare un disinfettante per la cute.

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