feltro e pannolenci

Fiocchi nascita in feltro e pannolenci, ecco le differenze

Preparare il fiocco nascita è una delle attività che le future mamme amano fare e serve per annunciare la nascita di un bambino. Si sta diffondendo però anche la tendenza a regalarli. Sia che si tratti del proprio oppure del figlio di un’amica o parente, si vorrebbe che fosse bello e originale.

La scelta del fiocco, da tenere nella stanza del bambino, andrà fatta fra fiocchi nascita in feltro e pannolenci.

Fiocchi nascita: che cos’è il feltro e a cosa serve?

Il feltro è una stoffa realizzata in pelo animale. Non si tratta di un tessuto ma il materiale che lo compone è la lana cardata. Il pelo utilizzato solitamente è quello pecora, ma si può utilizzare anche quello di coniglio, lepre, castoro, lontra, cammello e capra. Si caratterizza per essere leggero, caldo, ed impermeabile.

Il feltro può essere considerato un tessuto non tessuto. Ha origini antichissime in quanto veniva utilizzato per la confezione di abiti, copricapi e mantelli. Il termine “feltro” deriva dalla città di Feltre, dove lane di pecore e capre venivano follate e commerciate, nelle regioni a Nord dell’Impero Romano.

Come si effettua il lavaggio e la pulizia

Il feltro è più durevole da asciutto ma quando è bagnato diviene più delicato e di conseguenza necessita di maggior cura. In caso ci fosse una macchia e la si volesse eliminare si può tamponarla direttamente con del detersivo neutro. L’ideale sarebbe tamponare la macchia agendo localmente anziché mettere in ammollo tutto il capo, perché vi è il rischio che si danneggi il colore.
In caso però non si riuscisse a toglierla si può provare mettendo il capo a bagno, in acqua fredda e in posizione orizzontale, con l’aceto bianco, in proporzione una parte di aceto e due di acqua.

Fiocchi nascita: che cos’è il pannolenci

Il pannolenci è invece un tipo di feltro morbido e sottile brevettato nel 1922 dalla ditta Lenci di Torino per confezionare bambole, ancora oggi molto note e oggetto di collezione. Ed è proprio da questa fabbrica che ne prende il nome. Si tratta di un panno sottile e leggero, ma molto resistente, che si ottiene attraverso l’infeltrimento delle fibre. Viene prodotto con lana di pecora cardata o in pelo di capra mohair. Non avendo trama e ordito, si caratterizza perché non sfila quando si taglia.

Come il feltro anche il pannolenci non può essere definito tessuto, in quanto non viene realizzato con un telaio. I non tessuti non seguono i comuni passaggi di filatura e tessitura e non necessitano di essere lavorati con le macchine tessitrici. Uno dei più antichi sistemi per ottenere non tessuti è la feltratura dei peli animali. I primi a scoprire tale tecnica furono i cammellieri arabi, i quali erano soliti utilizzare peli di cammello per imbottire le loro calzature. Una volta che questi peli entravano in contatto con il calore e il sudore si assemblavano divenendo non tessuto.

Differenza tra feltro e pannolenci

Il feltro e il pannolenci sono entrambi tessuti non tessuti ottenuti dalla lana cardata e caratterizzati da una struttura senza trama e ordito. Una prima differenza consiste nel diverso loro spessore: il feltro appare più rigido mentre il pannolenci è più morbido e malleabile. Per questa loro caratteristica possono essere utilizzati per la realizzazione di diversi progetti creativi e si possono abbinare con altri materiali e tessuti.

Rispetto ai tessuti tradizionali non si sfilacciano e anche chi non ha dimestichezza con ago e filo riesce ad ottenere risultati apprezzabili. Si prestano inoltre a diversi lavoretti e attività didattiche, avvicinando anche i più piccoli alle attività manuali. Essendo quindi due materiali molto simili, sono ideali per essere combinati insieme. Acquistare fiocchi nascita che li abbia entrambi è sicuramente la scelta con la quale si ottengono risultati più omogenei e indubbiamente originali.

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