I primi movimenti del bambino: quando iniziarli a sentire

Primi movimenti del bambino: quando sentirli

I primi movimenti del bambino rappresentano il momento più emozionante per i genitori. Non solo portano la gioia del primo calcetto, ma indicano anche lo stato di salute del piccolo e il suo livello di attività.

Questo evento coinvolge affettivamente la mamma e la aiuta a capire lo stile di vita e il benessere del neonato. Vediamo allora come riconoscere i primi movimenti del bambino.

Primi movimenti del bambino: cosa sentire

I movimenti fetali anche conosciuti come “il calcetto del bambino” o “flutter” simboleggiano un momento molto speciale durante lo stato interessante. La sensibilità di una donna può variare in base ad alcuni fattori come la posizione della placenta, il numero delle gravidanze precedenti, la costituzione e struttura fisica.

I primi movimenti del bambino rivestono un significato fondamentale dal momento che costituiscono il grado di vitalità del piccolo. Infatti, con il passare delle settimane, la mamma riscontra una maggiore ed intensa attività nella pancia.

In alcuni casi però i movimenti fetali sono difficilmente riconoscibili e questo di solito provoca molta ansia e preoccupazione. Inoltre, possono esserci delle situazioni in cui il moto del bambino causa dolore, soprattutto nell’ultimo trimestre, quando lo spazio comincia a scarseggiare e la mamma percepisce sensazioni di compressione nella parte dello sterno e a livello costale e pubico.

I movimenti fetali possono essere descritti come la sensazione di farfalle che svolazzano nello stomaco o bolle gassose. Con il passare del tempo possono diventare ben definiti ed essere simili a pizzicotti o a leggere pressioni.

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Movimenti fetali: quando si sentono per la priva volta

I primi movimenti del bambino cominciano a sentirsi tra la 14esima e la 20esima settimana di gravidanza. Simili alla sensazione di sfarfallio, iniziano ad essere percepiti come leggere pressioni.

Solitamente, nei primi giorni, i movimenti potrebbero apparire come lievi ed essere confusi con i classici disturbi addominali. Tuttavia, le donne che hanno già avuto altre gravidanze potrebbero riconoscere subito queste sensazioni.

Ma dove si sentono esattamente questi movimenti? Il primo calcetto si rileva nel basso addome, in prossimità dell’osso pubico. Con lo svilupparsi del feto però, i movimenti cominciano a spostarsi nella parte alta della pancia.

Quando si parla di moto del neonato è importante restare pazienti e non allarmarsi se inizialmente non si avvertono queste sensazioni. Inoltre, ogni mamma dovrebbe osservare, nei momenti tranquilli, le fasi del movimento del feto per controllare l’attività del bimbo.

Se si dovessero notare delle situazioni di maggior o scarso movimento, è necessario rivolgersi ad un medico, in modo da affrontare eventuali preoccupazioni.

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Come distinguere i movimenti fetali dai movimenti intestinali

Distinguere i movimenti fetali da quelli intestinali può essere complesso, soprattutto nei primi stadi della gravidanza. Ecco, alcuni suggerimenti utili che potrebbero aiutarti:

  • Posizione e localizzazione: il moto intestinale può essere accompagnato da suoni e da sensazioni provenienti nel basso addome
  • Ritmo e durata: i movimenti fetali a differenza degli altri sono di maggiore durata e più intensi
  • Tempo della giornata: il calcetto del bambino si verifica in qualsiasi momento della giornata e non solo in prossimità dei pasti
  • Sensazione di gonfiore: lo spostamento del gas causa rumore e fastidio nell’addome, invece l’attività del bambino nella pancia è molto più solida e stabile e viene percepita con dei pizzicotti o leggere pressioni nella parte superiore dell’addome

Nella fase iniziale della gravidanza può essere complesso distinguere la natura del movimento, ma con il passare del tempo l’origine e la causa del moto diventeranno sempre più distinti.

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